Mi chiamo Elena Cangiamila e mi prendo cura delle storie, anche e soprattutto di quelle che devono ancora venire alla luce.
Che la scrittura potesse divenire un lavoro, non l'ho capito fin da subito.
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Ho sempre avuto tante passioni, e allora ho scelto quella che mi pareva potesse essere associata a un vero lavoro. Mi sono laureata in mediazione linguistica, convinta che avrei fatto dell'inglese la mia professione. Mi sono trasferita a Londra, per specializzarmi in traduzione audiovisiva e letteraria.
Ho partecipato al mio primo laboratorio di scrittura creativa nel 2019, incentrato sul racconto breve.
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Com'è finita? Non mi sono più fermata.
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Ho continuato a formarmi sulla narrativa di genere e in particolare sul fantasy, prima su Immersioni Letterarie e poi alla Scuola Belleville. Sono approdata poi alla Scuola Holden, dove ho frequentato un Master annuale in Storytelling e Arti Contemporanee.
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Grazie a un Master in Scrittura Terapeutica, sono oggi un'operatrice certificata dal Ministero della Salute.
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In questi anni, ho lavorato con tanti, tantissimi autori. Li ho aiutati a dare forma alle loro storie, a nutrirle, a lasciarle fiorire.
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Il vivaio delle storie è questo: un luogo di cura, un luogo che sa di carta, un luogo che sa di casa.
Conoscimi attraverso qualcosa che ho scritto
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La guerra dei sassi, Malgrado le mosche;
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Cinquemilaseicentottantuno, Rivista Blam;
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Pensione completa, Belleville News;